Il disturbo ossessivo compulsivo (DOC) è caratterizzato dalla presenza di ossessioni e compulsioni. Le ossessioni possono presentarsi sotto forma di idee, pensieri, impulsi o immagini persistenti, vissute come intrusive e inappropriate, che in genere si accompagnano ad ansia o ad emozioni negative quali paura, vergogna, sensi di colpa, disgusto etc. Le compulsioni sono comportamenti ripetitivi (come lavarsi le mani, ordinare, controllare) o azioni mentali (per es., pregare,contare, ripetere mentalmente delle parole) il cui obbiettivo è quello di prevenire o ridurre l’ansia o il disagio (causate dalle ossessioni) e non quello di fornire piacere o gratificazione. La presenza di ossessioni e compulsioni o sole ossessioni, occupa un tempo significativo della giornata (un ora o più al giorno) e interferiscono con le attività del quotidiano (lavoro, studio, vita di relazione, cura della casa o dell’igiene ecc.). Esistono diverse tipologie di DOC: Disturbo ossessivo compulsivo da controllo; Disturbo ossessivo compulsivo da contaminazione; Disturbo ossessivo compulsivo da accumulo; Disturbo ossessivo compulsivo da ordine e simmetria; Disturbo ossessivo compulsivo da superstizione eccessiva; Ossessioni pure.
La psicoterapia cognitivo-comportamentale costituisce il trattamento psicoterapeutico di elezione per la cura del disturbo ossessivo compulsivo. Questa forma di trattamento prevede un iniziale intervento sulle compulsioni tramite tecniche comportamentali validate, come l’esposizione con prevenzione della risposta. Successivamente si lavora sul rendere il soggetto meno sensibile a determinati contenuti di pensiero che alimentano il disturbo, ad esempio i dubbi di carattere morale. Infine, un altro aspetto importante riguarda il lavoro sulle emozioni critiche (come la rabbia e la colpa) che rappresentano un importante innesco dei sintomi.