I bambini si sentono incoraggiati dal proprio genitore, insegnante, allenatore, se l’adulto riesce ad esprimere sentimenti di fiducia, accettazione e comprensione.Tali atteggiamenti verranno percepiti dal bambino non solo tramite le parole con le quali vi rivolgete a lui, ma anche e soprattutto attraverso le espressioni del viso, il tono di voce e la posizione del corpo.
Ecco di seguito una serie di frasi che fanno bene alla crescita e all’autostima dei bambini:
•“Stai facendo un buon lavoro…”.
Si dovrebbero incoraggiare i bambini quando non se lo aspettano, quando non lo richiedono. In ognuno di loro è possibile rilevare un atto o un contributo utile e dobbiamo rinforzarli su questo.
•“E’ stato molto bello quando hai prestato la tua macchinina a Antonio…”
Per poter incoraggiare efficacemente, è necessario rilevare la parte encomiabile del comportamento del bambino essendo il più specifici possibili nelle vostre osservazioni; questo aiuta vostro figlio a capire che quello che state dicendo si basa sui dati di realtà e sulla vostra osservazione.
•“Sei migliorato nel fare….”
Da ogni bambino dovremmo aspettarci maturazione e miglioramenti. Può darsi che non siano arrivati dove vorremmo, ma se c’è progresso ci sono meno rischi di scoraggiamento. Se vedono un miglioramento anche minimo, i bambini continuano ad impegnarsi.
•“Puoi aiutare (me, noi, gli altri) a…?”
Per chiunque è importante sentirsi utili e di aiuto. Anche i bambini lo vogliono e dobbiamo dargliene la possibilità.
•“Ti vogliamo bene, ma non ci piace quando…”.
Il bambino che ha fatto uno sbaglio o si è comportato male, ha spesso la sensazione che non gli si voglia bene; bisognerebbe invece distinguere tra il bambino ed il suo comportamento, tra l’attore e l’azione.
•“Proviamo insieme”
I bambini che pensano di dover fare le cose alla perfezione hanno spesso paura di tentare qualcosa di nuovo, da soli, nel timore di sbagliare o di non riuscire. E’ probabile che si sentano più sicuri in un progetto di gruppo.
· “Capisco quel che provi ma sono sicuro che saprai farcela”.
La comprensione della realtà vissuta dal bambino (empatia) lo fa sentire meno solo davanti alle difficoltà e la fiducia nella sua capacità di superarle può infondergli coraggio.
Dott.ssa Giulia Papini
Psicologa-Psicoterapeuta